venerdì 31 agosto 2012

Tentativo di ritorno all'entusiasmo n.°2



Ho capito che non serve pensare a vuoto
che speranza e illusione sono spesso sinonimi
che ci sono modi molto più perfidi per far soffrire qualcuno
che picchiarlo o ammazzarlo.

Tutti i giorni mi sveglio, studio, butto l'immondizia, mangio poco, mi disilludo.
Tutti i giorni imparo a fidarmi sempre più solo di sette persone, forse sei. Tutti familiari o aspiranti tali.

Sempre guardo quello che era il mio personalissimo muro del pianto e, ironia della sorte, mi vien da sorridere.
Sempre più amo mia madre
e più amo lei, più amo me.

Quotidianamente mi convinco di aver agito secondo la mia volontà
e che, quindi, tutto va bene com'è.

Non ho mai rimpianti.
Non mi sveglio mai prima delle undici.
Non mi corico mai prime delle tre.
Non leggo mai romanzi idioti.

In questo mese ho pensato troppo
e ho concluso che voglio tornare da te,
amarti
e vederti sorridere.
Voglio guardarmi piangere allo specchio.

E cambiare mentalità,
spalancare le finestre
e ricominciare.

Respirare maturità.

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