mercoledì 25 aprile 2012

Si fabbricano orizzonti da passeggio anche su ordinazione










Blu
mare verde
ondeggiante
con sfumature arancioni
quasi un quadro di Van Gogh
anche se lui, non so se abbia mai dipinto il mare
non so se l'abbia mai visto
ma in fondo, per riportarlo su una tela stanca
basta immaginarlo da lontano.
Forse è questo che cercavi;
volevi pensarmi a distanza
e far finta di baciarmi
e fare l'amore con me
perché solo in questo modo
avresti potuto dire di avermi vissuta
in tutta la mia pienezza
senza che la realtà intervenisse
a confondere i gesti e le situazioni
a boicottare i piani
così perfetti e candidi
nella tua mente di allora.
Scusami se non ho capito
se non ho associato prima
Van Gogh ed il suo mare immaginario
a te e ad una me ultraterrena
due mirifche essenze spirituali.
Scusami ancora
se ti ho chiesto fisicità
e altre cose troppo effimere
perché tu potessi coglierle
e fotografarle con i tuoi occhi
e soffrirne da cani sulla tua pelle.
Non mi sono mai accorta, in fondo,
che non avevi mani
né bocca con la quale parlarmi
né guance sulle quali far scorrere lacrime
troppo giuste per poter essere recriminate.